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Modello di aggiornamento e
knowledge transfer
dell'Institute Of Medicine
La PET nel cancro mammario
 L’utilità della PET varia a seconda dello stadio e degli obiettivi che ci si prefigge.
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La PET è utile nella diagnosi delle lesioni primarie?
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L' FDG PET whole-body

Non è indicata nella diagnosi delle lesioni primarie soprattutto a causa della insufficiente sensibilità rispetto a mammografia, eco e MRI unita al costo più elevato. Tendono a sfuggire le lesioni più piccole e, fatto ancora più importante, i tumori meno aggressivi che hanno bassa captazione di 18F-FDG.

La PET: una introduzione

La  PET è una tecnica di imaging di medicina nucleare, metabolica, non morfologica. Utilizza radiotraccianti che i tessuti da esaminare captano selettivamente, per cui sono evidenziati. Si adopera soprattutto nello studio dei tumori, ma anche in malattie cardiache, neurologiche, endocrine, gastrointestinali. Per i tumori il tracciante comunemente usato è l'FDG, il fluorodesossiglucosio, analogo del glucosio marcato con il radioisotopo fluoro-18, dato che le cellule neoplastiche sono abitualmente avide di glucosio.

Solitamente  la scansione PET viene combinata con un esame TC (più raramente con uno di RM), usato per localizzare le aree di captazione. Se vengono esaminate sia le immagini PET che le TC, con un solo esame possiamo al tempo stesso avere informazioni metaboliche e morfologiche, cosa vantaggiosa specie quando l'esame TC è con contrasto.

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Per vedere le slides che presentano in sintesi l'uso della PET nel cancro mammario clicca sul pulsante

Nello studio di lesioni primarie può dare indicazioni prognostiche?

Proprio la correlazione tra captazione del glucosio e caratteristiche biologiche del tumore che compromette l’utilità della PET nella diagnosi delle lesioni primarie  fa di questa una tecnica interessante per valutazioni prognostiche. Numerosi studi indicano che la captazione dipende da varie caratteristiche clinico-biologiche e in generale è legata al grado di aggressività: le dimensioni, l’istotipo, il grado istologico, il Ki-67, il triplo negativo (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9).

Qual è l'utilità della PET nella stadiazione del mammario?

Linfonodi ascellari

Inizialmente si è pensato che la PET avrebbe potuto evitare tecniche invasive, più rischiose e anche più costose, quali la dissezione, con la sua morbilità (il linfedema in particolare), o la biopsia del linfonodo sentinella (SLNB), che comunque è tecnica chirurgica con un suo rischio di complicanze (1, 2, 3). Tuttavia la PET ha dimostrato insufficiente accuratezza nello studio dei linfonodi ascellari.

La PET può aiutare a valutare la risposta al trattamento?

Chemioterapia

1) SUV di base. La captazione dell’FDG è inversamente correlata alla prognosi e una elevata captazione è segno di aggressività del tumore. Di qui però non si deve concludere che un SUV elevato prelude a scarsa risposta a una chemioterapia. Al contrario proprio l’attività metabolica e l’elevato indice di proliferazione possono rendere le cellule più responsive ai chemioterapici.

Qual è il ruolo della PET nella valutazione dell'MBC?

Accuratezza rispetto a TC e MRI

La PET-CT è un esame dotato di elevata (in genere superiore al 90%) accuratezza, sensibilità e specificità nello studio dell’MBC. Una rassegna di 42 studi che ha messo a confronto varie tecniche di imaging, conclude che la PET è sicuramente superiore alla TAC (che ha sensibilità e specificità variabili, che in alcuni studi scendono addirittura intorno al 40%) e dà risultati paragonabili alla risonanza (1).

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PROSSIMI AGGIORNAMENTI

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Linee guida aziendali sull'uso della PET nel cancro mammario

Knowledge transfer in azienda

Vari fattori, come la crescita esponenziale del sapere specialistico, lo sviluppo delle comunicazioni, il bisogno di dialogo interdisciplinare, l'esigenza di fare empowerment dei pazienti e decidere assieme tenendo conto delle loro preferenze, trascinano con sé un cambio di paradigma nel modo d’intendere le competenze professionali. 

Seminari multidisciplinari

La ASL di Teramo ha avviato l'esperienza di seminari multisciplinari volti a fare knowledge transfer con modalità dal basso, che coinvolgono gli operatori.

Il progetto qualità integrata
e la collaborazione con l'Università di Teramo

I seminari multidisciplinari e il knowledge transfer rientrano in un più vasto proggetto di qualità integrata, avviato nel 2006 in collaborazione con l'Università di Teramo. Recentemente con la collaborazione dello Spin-Off Really New Minds si è cominciato a lavorare all'empowerment del cittadino-utente,  dei professionisti e dell'organizzazione. I seminari rientrano in questa azione. Il progetto di empowerment è stato presentato in un convegno di giugno 2016.

Empowerment

Verso una sanità migliore

Il seminario sul buon uso della PET

Tra le segnalazioni raccolte nel 2015 alcune mettevano in evidenza il problema del buon uso della PET. La ASL di Teramo per una serie di vicende si trova a non disporre di un centro PET, né di una PET mobile.

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